L’aumento dell’incidenza, nell’ultimo decennio, di patologie arteriose determinanti quadri di disabilità anche grave (ictus cerebrali, demenza, arteriopatie obliteranti degli arti inferiori) ha portato all’evoluzione della “medicina vascolare” e più direttamente della diagnostica vascolare NON invasiva.
Nondimeno la diagnostica vascolare si è evoluta nello studio della patologia venosa (vene varicose), meno responsabile di grave invalidità ma, certamente, coinvolta nella qualità di vita di ogni paziente
A quanto detto va aggiunta, e sottolineata, l’importanza della diagnostica vascolare non invasiva quando si affianca, e supporta, la gestione di patologie associate ad altre discipline (cardiologia, ortopedia, diabetologia).
La metodica più comunemente applicata è l’ecocolordoppler che altro non è che la combinazione delle immagini ecografiche con lo studio dei flussi arteriosi e venosi in un’unica apparecchiatura.
Nella nostra struttura la diagnostica vascolare non invasiva si avvale di ecografi di ultima generazione per lo studio del distretto arterioso e venoso che, associati ad un esame clinico ed anamnestico accurato, garantiscono non solo un percorso preventivo, riguardo la patologia vascolare, ma anche il follow up di situazioni già stabilizzate (patologia già nota, controlli post operatori).